venerdì 7 agosto 2009

L'alieno

Immagino sia capitato a tutti di essere avvicinati dal promoter di turno che ti offre "incredibili vantaggi" se passi al loro operatore per telefono e/o internet e/o cellulare. Di solito li evito adducendo motivazioni casuali come "Sono in affitto e non gestisco io i contratti telefonici", "Uso internet solo in ufficio e mai da casa", "Non ho né pc né portatile" e via dicendo.

Il "problema" è il cellulare: a dire che non ne hai uno non sei credibile, quindi un po' più di difficoltà a sganciarti ce l'hai. Ho tuttavia scoperto che sull'argomento basta parlare con sincerità!

L'ultima volta il truffatore promoter mi ha chiesto quanto spendo col cellulare, al che gli ho risposto "Mah, circa una cinquantina d'euro..." S'è acceso come una lampadina ed ha iniziato a parlare a macchinetta "Ma puoi spendere molto meno! Ci sono varie opzioni, canone fisso, 29 euro al mese, tutto incluso, chiamate, internet, sms, colazione a letto, ecc..."

Lo interrompo (a fatica) e gli dico "Scusa, forse non mi sono spiegato bene. Io spendo 50 euro all'anno, non al mese!" Per dieci secondi ha continuato a guardarmi a bocca aperta, al che me ne sono andato.

È proprio vero: a volte la cosa migliore è semplicemente dire la verita (anche a costo di passare per un alieno)!

martedì 4 agosto 2009

Guidato dai numeri

Come sa chi mi conosce, per me il mondo intero è fatto di matematica e logica... tranne le donne, ovviamente. A dirla così mi sento quasi come John Nash, solo molto meno intelligente e non affetto da schizofrenia. Sulla seconda parte non sono molto sicuro, ma la persona accanto a me - che solo io vedo - mi sta dicendo di non preoccuparmi.

Quindi chi mi conosce non dovrebbe stupirsi più di tanto da quanto sto per dire; gli altri invece penseranno che sono una persona bizzarra (se sono fortunato).

Tra la moltitudine di cose che registro in modo ossessivo non poteva mancare un foglio di calcolo su cui annotare sistematicamente ogni rifornimento di carburante, con chilometri percorsi, litri consumati, media di consumi, costo al litro, percorrenza giornaliera e forse qualcos'altro; tanti bei graficini per completare il quadretto. Dopo anni di questa pratica apparentemente inutile, negli ultimi mesi ho finalmente trovato un buon motivo per continuare ad assecondare la mia visione del mondo in base 10.

A partire dal novembre scorso, inizia infatti un periodo durante il quale il consumo medio si abbassa sensibilmente, di circa 2 km/l. Facendo un rapido calcolo, su un pieno di 50 litri, fare 2 km in meno per ogni litro vuol dire 100 km in meno ad ogni pieno. Non sono mica pochi! La cosa va avanti per qualche mese durante i quali cerco di darmi svariate spiegazioni pseudo-tecniche; tenete presente che le mie conoscenze sul funzionamento di un auto, sinteticamente, si riassumono in "ha quattro ruote e un motore che le fa girare".

Si arriva così a febbraio, quando per puro caso mi capita di mettermi al volante senza il solito ritardo; mi rendo conto durante il tragitto che sono mesi che non guido così tranquillo (eufemismo per indicare che non ho superato neanche un limite di velocità... o quasi). Con sorpresa noto pure che la differenza nel tempo di percorrenza è praticamente irrilevante. Si, tengo sotto controllo pure quello (ringrazio ancora gli amici per avermi regalato il navigatore; faccio sempre la stessa strada, ma ora so con precisione quanto è lunga e in quanti minuti la percorro) anche se non lo registro su altri supporti al di fuori della mia mente.

A quel punto non so bene cosa sia successo (forse il gomito mi ha fatto contatto col ginocchio) ma il fatto è che quei pochi neuroni che mi ritrovo, come lampadine a risparmio energetico - ergo con molta calma - si accendono tutti insieme e l'illuminazione mi giunge nella forma di un ricordo delle noiosissime lezioni teoriche di scuola guida in cui l'insegnante diceva qualcosa del tipo "più andate piano e meno benzina consumate". Ho finalmente trovato uno scopo nella vita: verificare se quell'affermazione è statisticamente vera!

Due mesi e 2500 km dopo posso finalmente constatare che con una guida "tranquilla" il consumo medio è nuovamente tornato ai livelli previsti. Ora il dubbio rimane: sarà più forte la mia voglia di tornare a correre (rigorosamente in auto) oppure il mio Arturo Tesoriere* personale?

*Chiedo umilmente venia al grande eriadan per aver usufruito di un suo personaggio.