martedì 4 novembre 2008

Mantra

Purtroppo ogni tanto capita; quando non c'è voglia di fare altro se non collassare sul divano, accendere la tv e spegnere il cervello, capita che - vista la fantastica scelta dei palinsesti serali - lo zapping ti porti a sintonizzarti su raitre, magari proprio quando c'è pubblicità e tu, che sei così intontito da non renderti nemmeno conto che è domenica, ignaro, decidi di aspettare per "vedere cosa c'è".
La pubblicità finisce, vedi comparire la Gabanelli e scatta il panico. O meglio dovrebbe: ad un livello molto, troppo profondo del subconscio iniziano a suonare le sirene d'allarme della contraerea mentre immagini di esplosioni atomiche, di tzunami, il volto di Berlusconi ed altre cose terrificanti cercano di emergere dall'abisso dei ricordi per dare l'allarme. L'effetto anestetizzante della tv è però troppo forte per riuscire a cogliere pienamente il pericolo, tanto più che la pochezza offerta dagli altri canali ti porta ad optare per un cauto "vabbé, vediamo solo di cosa parlano ma poi si camba canale".
Il risultato - com'è prevedibile - è che due ore dopo, mentre scorrono i titoli di coda, ti sei completamente risvegliato dal torpore celebrale ma, cosa ben peggiore, sei ormai in preda ad un attacco di scrotociclosi, iniziato dopo solo pochi minuti di trasmissione e che ha continuato ad acuirsi col passare del tempo.
In questi casi, per liberarsi dalla tensione e dalle energie negative, può essere utile un mantra, antica formula in lingua sanscrita, la cui pronuncia è la seguente: MAI, GUARDARE, REPORT. Da ripetere fino al raggiungimento della pace interiore.

giovedì 23 ottobre 2008

L'ipotesi di Calamandrei

Questo è una parte dal discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale. Era l’11 febbraio 1950, ma sembra scritta per i giorni nostri. Come tanti altri siti (sicuramente molto più letti di questo) riporto nel mio piccolo spazio queste righe, più per manifestare il mio sdegno verso la politica scolastica degli ultimi anni (non solo in questa legislatura).
"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci).
Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico."
Piero Calamandrei

venerdì 3 ottobre 2008

Filosofia spicciola

La vita è come un lungo binario di una ferrovia dove tu sei il treno che la percorre.

Corri sempre, fino a quando trovi qualche stazione. Alcune soste sono obbligatorie, alle altre scegli tu se fermarti o meno.

Certe volte sei fortunato e fai la scelta giusta, altre volte ti fermi dove non dovresti e quando riparti devi portarti dietro il peso di passeggeri e bagagli scomodi ed ingombranti, senza sapere quando e se scenderanno.

Infine ci sono alcune stazioni a cui passi dritto, e perdi per sempre un carico importante. E non importa quale sia stata la tua scelta: fermato o meno, non puoi più fare marcia indietro.

Perché la vita è un binario da percorrere in una sola direzione.

lunedì 29 settembre 2008

Leggi leggi

Dopo tanto tempo, torno a scrivere di libri.

Come per tutto quanto faccio nella mia vita, l'interesse per la lettura segue uno schema altalenante: per mesi mi viene quasi mal di pancia solo a prendere in mano un libro; poi, di punto in bianco, riprendo a divorarne in quantità industriale; quindi riprende l'allergia alla carta, eccetera eccetera. Neanche a dirlo, la durata di tali periodi è puramente casuale.

Ora sono in periodo transitorio, sto riprendendo a leggere dopo un periodo di apatia relativamente breve. Mi ritrovo quindi a leggere quattro libri contemporaneamente, due dei quali iniziati tempo addietro e mai finiti. Sto spaziando tra generi completamente diversi: due romanzi ("Duma Key" di Stephen King e "I Guardiani del Crepuscolo" di Sergej Luk'janenko) e due testi di filosofia ("L'analisi della mente" di Bertrand Russell) e di psicologia ("A che gioco giochiamo" di Eric Berne). Sicuramente è la prima volta in cui ho così tanti libri da leggere nello stesso momento e onestamente penso di essermi un po' incasinato la vita... ma un po' alla volta li finirò!

mercoledì 24 settembre 2008

Il costo dell'intrattenimento

Ogni tanto c'è qualcosa che mi fa scattare qualche strano meccanismo - evidentemente poco utilizzato - all'interno della mia testolina che mi porta a tralasciare le cose fondamentali della vita (un sano riposo dopo una giornata di 9 ore lavorative, ad esempio) per dedicarmi ad altre attività non di routine (come scrivere su un blog dopo n mesi, ad esempio).

Quel qualcosa, nel caso specifico, è stata una riflessione di tipo economico: ma quanto spendo per divertirmi? Domanda apparentemente innocua per una qualsiasi persona normale; l'equivalente di un interruttore che accende una centrale nucleare per il sottoscritto. Perché una persona normale può rispondere in modo astratto (ad esempio "spendo quanto serve" invece che "né troppo né troppo poco, il giusto") o magari approssimando una cifra ("un tot al mese", ad esempio), ma io no!
Io devo prendere tutte (si, TUTTE!) le spese degli ultimi due anni (si, ANNI!), portarle su un foglio di calcolo, filtrare le voci, preparare dei grafici... Ogni tanto rileggo da wikipedia la pagina della sindrome di Asperger e mi preoccupo.

Comunque, tornando alla questione, la domanda iniziale ha innescato una cascata di altri quesiti. Ad esempio, il canone per l'ADSL si può conteggiare o meno? Di sicuro ci si intrattiene con internet, ma non si fa solo quello; quindi come considerarlo?
Prendere un caffé in sé non è una fonte di intrattenimento, ma andarlo a prendere con qualcuno con cui poi chiacchierare lo è (a volte)!

Ben presto mi sono reso conto che proseguendo di questo passo non sarei arrivato a nulla. Ho quindi pensato di affrontare il problema stabilendo un criterio di selezione più restrittivo: tenere in considerazione solo quelle spese effettuate esplicitamente per divertimento. In questo modo ho ristretto di un bel po' il campo delle possibili voci (ad esempio i due casi precedenti sono tagliati fuori). Ho anche escluso le spese di intrattenimento indiretto: acquistare la PS3, ad esempio, non è divertente in sé (considerando quanto costa!) sebbene con qualche gioco diventa lo strumento con cui ci si diverte a giocare.

Ho quindi stabilito del tutto arbitrariamente che il parametro di valutazione sarebbe stato il costo/ora, ovvero la spesa divisa per il numero di ore di divertimento che la spesa stessa genera.
Non appena iniziato mi sono accorto però che in alcuni casi è facile approssimare costo e durata (il cinema, ad esempio, ha un costo medio - a meno di sconti - di € 7,00 a biglietto per una durata media di un film di 2 ore, con un coefficiente costo/ora pari a 3,5), mentre in altri casi ciò non è fattibile.
Ad esempio, lo stesso libro può costare diversamente se si tratta di una edizione cartonata o tascabile; i giochi per console costano più o meno tutti uguali (in una parola: troppo), ma possono avere durate molto diverse, alcuni intorno alle 10/15 ore per titoli come Star Wars o Metal Gear Solid - parlo per esperienza - mentre altri (Oblivion, ad esempio) praticamente infiniti! Sarebbe invece fuori classifica, avendo costo zero, l'autoerotismo.

Tutte queste elucubrazioni, oltre ad un discreto mal di testa, mi ha fatto capire due cose. La prima: quando quello strano meccanismo si attiva nella mia testolina farei meglio a far finta di niente ed ignorarlo. La seconda: se facessi finta di niente, come farei poi a scrivere tutte queste idiozie?

E per concluidere questa follia, ecco a voi il superquiz finale: senza rileggere tutto, sapete dire quante volte ho scritto "ad esempio" (contate pure anche questa)? Chi indovina vince una calorosa stretta di mano.

P.S. No, non ho fumato niente di strano. Ogni tanto sono così, davvero.

mercoledì 9 luglio 2008

Insulto

Quanto tempo...

Breve intervento per chiedere una cosa: ieri tutti i telegiornali a dire "Grillo insulta il Presidente Napolitano".
Questa è il passaggio dell'intervento di Grillo in cui parla di Napolitano:
Dicono che offendo il Presidente della Repubblica. Io Morfeo non l’ho mai offeso. Sonnecchia. Firma delle cose. Questo patto della “Banda dei 4”. Ha firmato una cosa… Ve lo immaginate voi Pertini che firmava una legge che lo rendeva immune dalla giustizia italiana? Ma io non mi immagino neanche Ciampi, non riesco neanche a immaginarmi Scalfaro a fare una cosa così. E allora chi è questo uomo qua? Chi difende? È un primo cittadino o un uno che difende i partiti politici? Chi è? Quando c’era Chiaiano, la discarica: la Polizia contro le famiglie, a Napoli, la sua città. Lui dove festeggiava? Dove andava? È andata da una famiglia di Chiaiano a festeggiare qualcosa? Era a Capri a sentire della musica con due inquisiti: Bassolino e la moglie di Mastella.

Mi piacerebbe capire una cosa: ma l'insulto dove diavolo è???
Se anche una sola delle due o tre persone (ottimisticamente) che leggeranno queste righe si renderà conto del livello a cui è arrivata l'informazione allora cercare il testo e rovinarmi l'umore non sarà stato per niente.

martedì 15 aprile 2008

In arrivo

Disponibile dal 24 aprile, Wii Fit è quasi la mia ultima speranza di perdere peso fare un po' di attività fisica. Non appena ci metterò sopra le mie manacce vi farò sapere le mie impressioni.

venerdì 11 aprile 2008

Il cerchio s'è chiuso

Finalmente l'agenda del mio cellulare è sincronizzata con Google Calendar, il tutto passando per outlook grazie da una parte all'ultima versione di Google Calendar Sync (che ha risolto alcuni problemi nella sincronizzazione tra Google e outlook) e dall'altra a Nokia PC Suite.

Ora un po' d'ore di lavoro e smadonnamenti vari per scorrere e rimuovere tutti gli appuntamenti duplicati (visto che prima mi toccava segnarmi le cose da entrambe le parti ora sono pieno di doppioni) e poi a dormire. Lo so che è venerdì sera, ma io sono vecchio e quindi anziché uscire a divertirmi resto a casa con la copertina sulle gambe.

Colonna sonora della serata (ci sta bene dato che oggi era ospite da Fiorello su radio 2): Jovanotti con "Penso Positivo"... Si, come no...

Azzoppato dallo zapping

Un po' di zapping dopo la conclusione di CSI mi portano su Canale 5, e cinque minuti sono più che sufficienti: in questo breve lasso di tempo mi vedo Veltroni prima (in uscita) e Berlusconi poi (in entrata). Per poco la cena non torna nel piatto, quindi per sicurezza chiudo la televisione.

E pensare che tra due giorni ci sono le elezioni!
La cosa negativa è che non so ancora per chi votare: so per certo per chi NON voterò, ma nulla di più.
La cosa positiva è che almeno domani i politici staranno un po' zitti. Guardandola da questo punto di vista, ci vorrebbero più spesso le elezioni!

giovedì 27 marzo 2008

Buoni propositi

Arrivo a casa ed ho ancora un po' di tempo prima che sia pronta la cena. Dal fatto che ho portato a casa la busta paga mi rendo conto che oggi è il 27 del mese e che (orrore) è passato un mese da quando è stata scritta l'ultima notizia del sito (e poco meno dall'ultima entry del mio blog).

Visto che ho qualche minuto, mi metto qui ed inizio a scrivere. E mentre scrivo mi chiedo: ma che sto scrivendo??? Quindi cancello le poche righe e riprendo col racconto che state leggendo.

Per il 2008 mi ero promesso di seguire un po' di più il sito (non che ci volesse molto), e invece fin'ora non ho combinato un gran che, e tutto perché col mio schifo di carattere così precisino e organizzato ci sono sempre cose più importanti da fare.
Poi mi ritrovo questa settimana a veder saltare quello che avevo pianificato da più di un mese a causa di eventi non dipendenti dalla mia volontà ad interrogarmi, per la n-esima volta, se non sia meglio vivere almeno un po' di più "alla giornata".

Si. Probabilmente si. Ma a volte no. Dipende dalle circostanze. Forse, in determinate occasioni. Magari anche no. No.

Cinque, dieci minuti al massimo. Poi il dubbio sparisce.
Non dico che pianificherei ogni singolo respiro (sono realista, so che non è possibile; ma forse mi piacerebbe), e sono consapevole che ci sono così tante possibilità ed innumerevoli imprevisti pronti a prenderti di sorpresa. Proprio in questa consapevolezza trovo la motivazione di cercare, pur nell'illusione che ciò sia possibile, di mettere ordine in ciò che mi circonda.

Il tempo è per me la cosa più preziosa. Riuscire a sfruttarlo al massimo è quanto desidero, ed è per farlo che riempio le mie giornate di cose da fare, saccheggiando abbondantemente quelle che dovrebbero essere le ore dedicate al giusto riposo. Per inciso, io dormo in media 6 ore al giorno (forse un po' meno): per molti sono troppo poche, per me sono comunque un quarto della mia vita "sprecato" dormendo.
Il mio problema nasce dal definire le priorità (o le urgenze? Lorenzo che dici?) di ciò che va fatto. Spesso sono portato a dare troppa poca importanza alle cose che mi piace fare per privilegiare quelle che dovrei fare. Per inciso (e due), scrivere è una delle cose che mi piace fare (se per caso non si era capito).

Quindi più che vivere alla giornata è opportuno che ridefinisca un po' meglio come gestire il mio tempo, sperando che anche questo proposito non sia solo un pensiero che svanisce nell'arco di qualche minuto.

mercoledì 5 marzo 2008

Addio Gary

Ieri il sig. Gygax ha sbagliato il tiro salvezza più importante.

Non ricordo neanche più che anno fosse, ma ho avuto il piacere di vederlo e di pranzare al suo stesso tavolo (con un'altra ventina di persone) in una convention a Modena (o forse era Padova?). Non ricordo ci sia stato qualcosa di più che stringergli la mano pronunciando uno stentato "Nice to meet you", ma all'epoca avere di fronte il (co)creatore di D&D era sicuramente un'emozione non da poco.
Leggendo oggi la notizia del suo decesso non ho potuto far ma meno di immaginarmelo seduto ad un tavolo a tirare un d20... Poi sono ritornati i ricordi di anni ormai lontani, delle prime avventure con alcuni di quei ragazzi che negli anni sarebbero diventati i miei migliori amici mentre con altri ci si è semplicemente persi di vista. Che nostalgia...

mercoledì 27 febbraio 2008

Che due blog

Questo titolo un po' bizzarro serve da richiamo ad un altro mio post di qualche minuto fa'. Ebbene si, ho fatto il salto di qualità: non ho più un solo blog. Direte: che culo! Ma del resto sono le piccole soddisfazioni che danno più sapore alla vita.

Il motivo comunque è semplice: mentre questo spazio nasce come "effetto collaterale" all'apertura del sito, quello che (con molta poca fantasia) ho chiamato Zinnablog è invece spuntato d'impulso, sostanzialmente dalla necessità di sfogare il mio disappunto verso alcune cose.

Giudicando però inopportuno mescolare troppo le attività (eh? ci sono attività???) del Club con le mie faccende personali ho preferito usufruire per questa cosa di una piattaforma diversa. L'idea quindi è quella di mantenere questo blog per tutto ciò che riguarda almeno parzialmente il Club, mentre tutto il resto finisce dall'altra parte.
Abbastanza semplice, no?

martedì 26 febbraio 2008

Che due palle di neve

Domenica giornata (d)istruttiva trascorsa sulla pista (rigorosamente baby) di Tarvisio, dove finalmente ho realizzato l'obiettivo di provare uno snowboard.
Ad essere onesti devo ammettere che per la maggior parte del tempo più che la tavola è stato il mio culo fondoschiena ad essere a contatto con la neve, ma a fine giornata ero in grado di rialzarmi senza che ci fosse qualcuno ad aiutarmi... Ed è già una bella soddisfazione!

Il problema semmai è venuto dopo: sono due giorni che risento fisicamente dello sforzo (dolori diffusi dalle dita dei piedi alle punte dei capelli), cosa che mi causa un certo disappunto in quanto sta ad indicare come la mia preparazione atletica sia pari a quella di un ragazzetto che trascorre tutto il giorno seduto davanti ad un computer... Che in effetti è quello che sono, a parte il non essere più un ragazzetto.

Inoltre è da un po' di tempo che ho difficoltà a dormire.
È opportuno fare una breve introduzione. Come posizione di default (lo so, sono nerd, abbiate pazienza) mi addormento a pancia in su, tuttavia stando così tendo a russare, cosa che si verifica con maggiore frequenza quando sono particolarmente stanco.
Dopo questa doverosa premessa, ecco il problema: da qualche settimana sembro soffrire di stanchezza cronica, cosa che mi porta a russare talmente tanto che mi sveglio dal troppo rumore! No, non sto scherzando; c'è addirittura un testimone che già un'anno e mezzo fa' ha avuto l'onore la sfortuna di assistere a tale fenomeno.

Aggiungete a tutto questo la giornata lavorativa di oggi (sei ore "ufficiali" al mattino più sei ore "straordinarie" al pomeriggio) e dovrebbe esservi chiaro perché tutta la felicità della giornata sulla neve mi appaia dopo sole 48 ore distante come se fossero trascorsi due anni e non due giorni.

D'altra parte sono anche una persona che si accontenta con poco, quindi per tirarmi un po' su di morale domani ho chiesto un permesso e quindi lavorerò solo mezza giornata. Yuppi!

sabato 9 febbraio 2008

Furio il Magnifico

Non so se si tratta di una dichiarazione ufficiale o meno, ma è appena passata al TG3 Regionale e quindi la prendo abbastanza per buona.

Contattato telefonicamente dalla redazione, il Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Udine Furio Honsell (il mio rettore) avrebbe affermato che sarà lui il prossimo candidato a sindaco del comune di Udine per la lista del PD. Chissà se in caso di sua elezione avrà ancora il tempo di pascolare nelle trasmissioni televisive...

venerdì 8 febbraio 2008

Antiscemitismo (errore voluto)

Leggo ora questo articolo su repubblica.it, che probabilmente è o sarà ripreso più o meno da tutti, e ne resto basito.
Lo ammetto candidamente: il mio punto di vista sulle religioni è principalmente ostile, quindi se siete filo<religione_a_caso> forse troverete quello che segue un tantino fastidioso.

Dunque, tornando alla notizia, qualcuno su un blog (dopo una ricerca online deduco che il link dovrebbe essere questo, ma evidentemente il post è già stato censurato considerato inappropriato e quindi rimosso) avrebbe elencato 162 professori ebrei da lui (o lei) accusati di formare una "lobby" a favore degli sionisti. A che titolo e su quali eventuali prove si basa tale accusa non è dato sapere, l'unica cosa che traspare è la condanna pressoché unanime del blogger in questione.
"Quel blog va oscurato, ogni tentativo di dare fiato all'antisemitismo deve allarmarci e vederci reagire [...] Le liste di professori ebrei ricordano quelle delle leggi razziste del 1938"

Dichiarazione di Veltroni nello stesso articolo. Mi sembra quella che maggiormente causa il mio disappunto: è antisemitismo voler denunciare un possibile abuso da parte di un gruppo di persone, spiattelandone nomi e cognomi? Semmai è violazione della privacy! (Ma c'è ancora qualcuno che ci crede alla privacy?)

Visto che non riesco a trovare l'articolo che ha generato questa polemica, non posso sapere se l'accusa è motivata con dati e/o prove di qualche genere o se invece è soltanto un delirante atto d'accusa razzista. Privo di questo dato oggettivo semplicemente non posso esprimere alcun giudizio che non sia dettato da pregiudizi.
Mi chiedo perciò quanti di coloro che manifestano solidarietà alla comunità ebraica abbiano realmente letto le righe incriminate; dubbio legittimo, visto che io non ci sono riuscito. Nessuno ha ipotizzato che forse la denuncia potrebbe anche essere fondata e che magari indagare un po' sul comportamento degli accusati, e non solo sull'accusatore, non sarebbe poi così malvagio?

Immagino come sarebbe il mondo senza religioni: sicuramente per me sarebbe un mondo migliore.
Le persone che mi conoscono a volte contestano il mio essere così cocciutamente razionale, il non voler mai perdere il controllo delle mie azioni e soprattutto l'incapacità di concepire pensieri non logici. Spesso paragonano il mio modo di ragionare a quello di un computer... Paragone che in fondo mi lusinga!
Comunque, descrizioni autobiografiche a parte, non riesco proprio a capire com'è possibile che una vicenda che tutto sommato si potrebbe anche concludere con una denuncia per diffamazione si trasforma in un caso nazionale unicamente perché di mezzo c'è una religione.
L'unica conseguenza di tutta questa faccenda è stato farmi girare gli zebedei e perdere una ventina di minuti per scrivere questo post! Anche se, ad essere onesti, dopo tutto questo scrivere (e rileggere) ora che sto per premere il pulsante "Pubblica" gli zebedei girano molto meno.

venerdì 1 febbraio 2008

5 minuti...

...sono il tempo che ho per scrivere qualcosa dopo una settimana di pausa.

Per svariati motivi ho avuto una forma acuta di rigetto delle notizie, quindi sono stato quanto più alla larga dalle fonti d'informazione. Nonostante questo non ho potuto chiudere ermeticamente le orecchie e quindi qualcosina l'ho sentita comunque... Come ad esempio il richiamo europeo per i rifiuti, oppure la sentenza contro la legge Gasparri... Semplicemente oggi non ne voglio parlare perché 1) non ne ho tempo; 2) non voglio rovinarmi ancora di più la giornata.

Vorrei piuttosto sfogarmi su un'altra vicenda sicuramente meno importante a livello nazionale ma decisamente drammatica per chi la sta vivendo, ma trattandosi di un argomento molto delicato devo prima trovare il modo corretto per non rendere pubbliche cose personali di terzi. E non lo faccio adesso perché [ctrl-c, ctrl-v] 1) non ne ho tempo; 2) non voglio rovinarmi ancora di più la giornata.

Se non si è capito, sono un po' di fretta!

venerdì 25 gennaio 2008

Il rifiuto della politica

Vorrei non parlare solo di politica, ma sembra che al momento non esista altro. Sono due giorni che non si sentono nominare più neanche i rifiuti in Campania, eppure sembrava che da un momento all'altro scoppiasse chissà quale catastrofe umanitaria. Invece è bastata una misera votazione di fiducia andata male per far dimenticare tutti gli altri problemi che ancora ci sono.

Forse i campani saranno così distratti dalle manovre politiche da non accorgersi di camminare in una immensa pattumiera? Non mi sembra plausibile ma evidentemente, almeno a livello nazionale, gli organi di informazione la pensano diversamente. Del resto è chiaro che la situazione è ad un punto morto: nuove discariche non le vogliono, gli inceneritori neppure... E allora che si tengano i rifiuti per strada! Non è che al resto delle regioni piaccia avere dei rifiuti, ma bene o male ognuno si tiene i propri e se li gestisce. Ora invece sembra che chi non è disposto a prendersi un po' dei rifiuti di Napoli e dintorni sia un ingrato, un egoista che non guarda al bene della nazione.

E questa sarebbe la soluzione? Visto che in Campania i rifiuti non ci stanno più li spalmiamo nel resto del paese? E quando si riempiono anche le altre discariche, i rifiuti dove li mettiamo?
Probabilmente, c'è chi pensa che a quel punto ogni persona dovrà prendere un po' di immondizia e infilarsela dritta nel c... Nel camino di casa, per scaldare la casa risparmiando energia, cosa avevate capito?

Elezioni si, no, forse

Che succederà ora che il senato ha deciso? Il PD afferma che, per non far precipitare "il paese in una situazione di crisi drammatica" (modo carino, quasi ingenuo, per dire che votando adesso vincerebbe Berlusconi), bisogna evitare le elezioni anticipate. Mi pare però che tutti gli altri, sia la sinistra sia il centro-destra (incredibilmente d'accordo per una volta, seppure per diverse motivazioni), considerino un eventuale governo istituzionale come qualcosa di irrealizzabile. Non so quindi che fine faremo.
Ma basta politica, almeno qui, almeno per ora. Sono già abbastanza disgustato...

Domani Oggi (mezzanotte ormai è passata da un po'!) ultimo giorno di lavoro (per questa settimana) e poi finalmente il meritato riposo. Propositi per il weekend: dormire, dormire, ma soprattutto dormire. Se proprio avanza un po' di tempo, scrivere qualcosa...
In realtà va sempre a finire che per un motivo o per l'altro mi stanco di più di quando lavoro ed alle 6:45 del lunedì mattina la sveglia la farei volare fuori dalla finestra; poi trascorro i successivi giorni aspettando con ansia l'arrivo del sabato. Andando avanti così rischio di perdere quel briciolo di sanità mentale che ancora mi resta!

giovedì 24 gennaio 2008

Profezie

ANSA: Cusumano espulso dal partito [link].

In fondo, non ci voleva molto ad intuire come sarebbe finita!

Testa o croce

Ho da poco sentito alla radio che tale Cusumano, senatore ancora per poco dell'UDEUR, ha intenzione di non seguire le direttive del suo partito e di dare quindi il suo appoggio alla mozione di fiducia del governo. Che lo faccia per senso del dovere nei confronti del paese (come dice lui) o per interesse (come pensano molti altri) personalmente non mi cambia la vita.
Quello che mi irrita è la reazione di alcuni alla sua dichiarazione: insulti e minacce (se uno che ti mima un colpo di pistola non ti minaccia allora non so cos'è!) tanto che il destinatario delle invettive si è sentito male. Poverino...

Poi mi ricordo che siamo in Italia, e i miei neuroni si riprendono dal torpore. Per qualche strano motivo il suo nome non mi suona nuovo, così vado un po' a verificare:
Il 18 maggio del '94 consentì all'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di ottenere la fiducia. Insieme ad altri tre senatori del Ppi, Cusumano lasciò l'aula di Palazzo Madama, contravvenendo alle indicazioni del partito e consentendo di abbassare il quorum. [link]

Il grassetto l'ho aggiunto io. Mi sembra sia recidivo, evidentemente. Liberissimo di farlo, non ho nulla in contrario. Tra l'altro è in perfetta condizione di par-condicio: nel '94 Berlusconi, stasera (forse) Prodi: ne salverebbe uno per parte!
Comunque, riguardando il risultato di 13 anni fa, mi salta all'occhio come Berlusconi e i suoi alleati, che più volte in questi giorni hanno dichiarato che la maggioranza deve avere la fiducia senza i senatori a vita, proprio in quell'occasione poterono proseguire il loro mandato proprio grazie al voto di tre senatori a vita (una veloce ricerca con google e scopro che il 20 maggio 2006 Cossiga scrisse a Berlusconi ricordandogli l'episodio). Alla CdL devono proprio avere la memoria corta...

mercoledì 23 gennaio 2008

Chissà cosa c'è dietro...

Il titolo voleva inizialmente indicare un commento all'attuale situazione politica, ma iniziando a scrivere mi sono accorto che sarebbero mancate alcune precisazioni relativamente a me ed al perché di questo spazio.
Intanto, come brevemente ho scritto nel riquadro "Un altro inutile blog" che sta sulla destra sotto il mio bel faccione, non ho aspirazioni di far diventare questo un ritrovo per masse di affezionati lettori, ci sono già un sacco di posti migliori di questo per passare il tempo. Lo ammetto, mi piace scrivere ma non mi reputo sufficientemente piacevole da leggere al punto da trovare molti estimatori; quindi sostanzialmente scrivo per quel breve piacere fine a se stesso di vedere da qualche parte qualcosa di mio, pur sapendo di esporlo (ed espormi) ad eventuali critiche e contestazioni.
Scrivo qui anche per un altro motivo. Un mio blog ce l'avrei già sul sito dell'associazione di cui faccio parte; uso il condizionale perché in realtà non ci scrivo più da circa sei mesi, anche se a cadenza mensile mi riprometto di riprendere a farlo. Inoltre i temi trattati non sarebbero certamente attinenti al resto del sito, senza contare che di questi tempi la censura preventiva di un sito è sempre dietro l'angolo! In conclusione, avevo voglia di un posto in cui dare libero sfogo alla mia espressività ed ho preferito farlo dove le mie "opinioni" non siano fuori luogo.

Dopo questa doverosa premessa, ancora qualche breve appunto: salvo dove diversamente indicato, tutto quanto verrà scritto dal sottoscritto è opinione privata e personale del sottoscritto. Se qualcuno dovesse ritenersi offeso... Beh, mi verrebbe da dire che non mi interessa, ma oggi mi sento buono. Dicevo, se qualcuno si ritiene offeso me lo comunichi e vedremo di risolvere il contenzioso.