martedì 22 dicembre 2009

Si, viaggiare!

Scusate ma questa cosa a me fa troppo ridere (magari solo a me che non viaggio in treno in Italia).
Corriere.it, articolo su Moretti: "...ma ditemi quale paese non ha ritardo in questo momento".
Subito sotto, articolo sulla Finlandia: "Finlandia: treni in ritardo per la neve? Al massimo 5 minuti tre giorni all'anno".

sabato 19 dicembre 2009

Udineve

Stamattina...

venerdì 18 dicembre 2009

Film

Dovrò aspettare fino al 30 aprile... 133 giorni... per vedere Iron Man 2! Come farò a resistere?
A consolarmi nel frattempo ci penseranno questi altri film:
e forse anche questi altri:
Bene, se nel frattempo non esce qualche altro film idiota direi che fino alla fine del primo trimestre 2010 sono a posto!

        domenica 13 dicembre 2009

        Ricordi dal '97

        Era il lontano 26 ottobre 1997; in televisione Andrea De Adamich commenta il Gran Premio d'Europa, ultima gara della stagione vinta da Jacques Villeneuve. Tra le varie parti si sofferma in particolare sull'incidente che ha causato l'uscita di pista di Schumacher (per chi non se lo ricorda può rivederlo qui su quel patrimonio dell'umanità che è youtube) concludendo con una frase che mi è rimasta impressa: "In fondo diciamocelo è un peccato che non abbia buttato fuori anche Villeneuve".

        Me la ricordo bene perché è stato il momento in cui ho perso definitivamente tutto il mio interesse per l'automobilismo, oltre che essere uno dei vari episodi che mi hanno portato a maturare dentro di me la profonda vergogna di essere italiano. In effetti qualche giorno fa ho provato una certa empatia verso un personaggio che generalmente detesto, tale Fabrizio Corona, nel sentirgli dire "Mi vergogno di essere italiano". Ma questa è una parentesi che non ha niente a che fare con il discorso.

        Il ricordo di De Adamich m'è tornato in mente perché pochi minuti fa ho espresso praticamente lo stesso pensiero sempre su un "incidente" avvenuto oggi pomeriggio, tra un tale Tartaglia ed un tale Berlusconi. Non appena appresa la notizia ho pensato "Peccato non abbia fatto di meglio". Sono onesto, non vado fiero di me stesso per questo pensiero, ma la convinzione che lo stesso pensiero abbia attraversato la mente di molti altri abitanti (lasciando perdere i gruppi di fan di Tartaglia nati su facebook) mi fa riflettere sulle condizioni in cui si trova questo paese... Più passa il tempo è più ho voglia di andarmene.

        lunedì 7 dicembre 2009

        Tutor

        Causa vari eventi di cui non sto qui a parlare, sono reduce da una delle mie idiozie imprese automobilistiche: quasi 1.000 km in meno di 36 ore.

        Riassunto del fine settimana: partenza alle 10 di sabato direzione Livoro con altre due persone in macchina, pomeriggio breve giro sul lungomare e serata a casa. Oggi breve giro in centro, pranzo veloce in un centro commerciale, partenza alle 16 diretto a casa... Solo io e l'autoradio (500 km di fila con una sola sosta tecnica per fare rifornimento, neanche un caffé mi sono bevuto)! Arrivo alle 21, faccio due conti e viene fuori che mediamente sono circa 27 km all'ora. Non potevo non scriverci qualcosa!

        Comunque, tutta questa filippica che non interessa a nessuno serve solo come introduzione per argomentare una mia opinione così sistetizzabile: io amo i tutor! No, non quelli della CEPU (di cui forse avrei necessità... Ma lasciamo perdere l'argomento), bensì quelli installati lungo alcuni tratti di autostrada; il cosiddetto "safety tutor", per la precisione. Dopo l'escursione a Milano di questa estate è il secondo viaggio in giro per l'Italia di quest'anno (e non avendone in programma altri spero sia anche l'ultimo, sebbene per come stanno andando le cose non ci giurerei), ed in particolare al ritorno, non avendo molto di meglio da fare che guardare la strada e cercare di non addormentarmi, ho prestato attenzione a come venivano guidate le vetture intorno a me.

        Non c'era molto traffico e tranne una coda di neanche 2 km dopo Rovigo causa un'auto in panne ferma in mezzo alla corsia (in tutto avrò perso una decina di minuti) il viaggio è stato assolutamente scorrevole fino a Mestre. Gli ultimi 100 e rotti kilometri tra Mestre e Udine sono stati gli unici in cui non ho fatto fatica a tenermi sveglio: ero troppo occupato ad inventarmi insulti per la serie pressoché ininterrotta di teste di ca$$o guidatori imprudenti che si sono materializzati come d'incanto.

        Soltanto arrivato a casa, ragionandoci un po', ho capito: da Mestre in poi (in direzione TS/UD) non ci sono ancora i tutor. Ecco spiegato perché appena superato il passante il piede destro dell'autista medio diventa improvvisamente di piombo! Ed ecco perché, pur viaggiando a 130km/h, non sono riuscito a fare un sorpasso senza che arrivasse qualche Schumacher dei poveri lanciato per il giro veloce lampeggiando per avere strada. Ma non sarebbe tanto questo, in fondo ci sono pure abituato. Il culmine è stato quando, dopo essermi accodato dietro ad altre due macchine nella corsia di sinistra per sorpassare un camper, dallo specchietto vedo in lontananza arrivare un caccia stellare a forma di SUV. Sto gran figlio di sapete bene cosa neanche ci pensa a rallentare: si butta sulla destra e sorpassa tutti dalla corsia d'emergenza! Pazzesco.

        Ora, ritenendo statisticamente improbabile che i cretini al volante si riuniscano tutti nel nord-est, assumo che la distribuzione dei suddetti cretini sia mediamente omogenea lungo tutte le autostrade e quindi ne concludo, per la misera esperienza empirica acquisita negli ultimi viaggi, che dove i tutor sono presenti gli stessi cretini si controllino, salvo ahimè far venir fuori la loro natura laddove tale strumento tecnologico non è ancora in funzione.

        Sarei proprio curioso di sapere se esiste uno studio sull'andamento degli incidenti autostradali nei tratti interessati prima e dopo l'utilizzo dei tutor... Se domani mi frullano ancora questi pensieri per la testa provo a controllare, adesso me ne vado a letto perché domani si lavora!

        martedì 20 ottobre 2009

        Un numero a caso

        Il mio ufficio al completo si è appena trasferito in un altro palazzo (le stanze in cui ci trovavamo prima non erano esattamente a norma, sia come spazio vitale sia per il leggero rischio di cedimento strutturale dell'edificio!).

        Dopo una settimana di passione trascorsa ad inscatolare l'universo, ieri finalmente abbiamo detto addio al vecchio stanzino (ex-laboratorio riconvertito in ufficio) in cui erano stipate con me altre due persone e ci siamo spostati nei nuovi locali, decisamente più adatti a contenere tre persone. C'è voluta l'intera la mattina e non solo, comunque alla fine - come ho già anticipato il diretta su twitter* - da ieri pomeriggio sono nuovamente operativo. E se per caso vi state chiedendo cosa ha a che fare tutto questo col titolo del post è presto detto: la stanza che ci è stata assegnata è l'ufficio numero 27! Sarà davvero un caso?

        *Postilla su twitter: si, sono iscritto anche su twitter. Come avevo già fatto con facebook in tempi ancora non sospetti - salvo poi eliminare l'account non appena diventato fenomeno di massa - mi sono messo a testare il funzionamento di questa piattaforma (con un account rigorosamente non pubblico), più che altro per sapere di cosa si tratta.

        mercoledì 7 ottobre 2009

        Prese in giro

        Leggo l'articolo La Corte Costituzionale si è pronunciata "Il Lodo Alfano è illegittimo", che a sua volta rimanda a Berlusconi attacca la Corte e Napolitano che riporta prima "Mi sento preso in giro, Napolitano non mi interessa" e poi "Non mi interessa quello che ha detto il capo dello Stato, non mi interessa... Mi sento preso in giro e non mi interessa. Chiuso."

        Vorrei tanto esserne capace anch'io: mi sento preso in giro da lui praticamente ogni volta che apre bocca, ma purtroppo non riesco a dire "non mi interessa". Il massimo che riesco a dire è che ormai sono rassegnato a dovermelo subire per ancora diversi, troppi anni (sempre se non me ne vado all'estero)!

        martedì 6 ottobre 2009

        La legge

        "La legge è uguale per tutti ma non sempre lo è la sua applicazione" ha detto Niccolò Ghedini.

        Non so perché ma mi ricorda tanto "la legge è uguale per tutti, ma per alcuni è più uguale che per altri"!

        mercoledì 23 settembre 2009

        Trasloco completato

        Dopo diverso tempo speso lavorando in background, finalmente sono riuscito a completare il join (scusate, in questi mesi sto lavorando molto su codice sql!) tra i due blog su cui scrivevo, portando tutti i post in questo spazio.

        Questo perché ho in mente alcune novità sul sito dell'associazione che mi piacerebbe realizzare... Sempre se trovo un po' di tempo libero, ovviamente.

        P.S. Per comodità, a tutti i post presi dal vecchio blog ho aggiunto il tag (importato). Più che altro è per comodità mia, così li distinguo!

        sabato 12 settembre 2009

        Povero cane

        Andando in giro a volte si vedono davvero delle brutte cose, alcune talmente brutte da doverle per forza immortalare e condividerle con il resto del mondo.

        Ecco cosa mi si è presentato davanti mentre passeggiavo all'esterno di un centro commerciale:


        Ma vi sembra normale???

        venerdì 11 settembre 2009

        Solo un ricordino

        Tutto nasce dalla lettura di questo articolo del corriere.

        Se anche il volume in questione non valesse il doppio (!!!) in quanto primo della serie, facendo perciò finta che valga come gli altri, si parla di $ 230.000 per ognuno dei leader presenti al G8. Ipotiziamo anche che il sig. B. nella sua generosità disinteressata non se ne sia preso uno anche lui, si parla comunque di 7 volumi, per una cifra complessiva di $ 1.610.000 (€ 1.107.680 al cambio di oggi).

        Stiamo parlando di - OLTRE - UN - MILIONE - DI - EURO - regalato a 7 persone. E tutto questo ad un summit i cui temi principali sono, tra gli altri, la crisi economica, lo sviluppo dei paesi poveri in Africa, la sicurezza alimentare e l'accesso all'acqua!

        Pensare che in quel milione ci sono anche i miei soldi di contribuente mi fa venire tanta voglia di diventare evasore fiscale!

        venerdì 7 agosto 2009

        L'alieno

        Immagino sia capitato a tutti di essere avvicinati dal promoter di turno che ti offre "incredibili vantaggi" se passi al loro operatore per telefono e/o internet e/o cellulare. Di solito li evito adducendo motivazioni casuali come "Sono in affitto e non gestisco io i contratti telefonici", "Uso internet solo in ufficio e mai da casa", "Non ho né pc né portatile" e via dicendo.

        Il "problema" è il cellulare: a dire che non ne hai uno non sei credibile, quindi un po' più di difficoltà a sganciarti ce l'hai. Ho tuttavia scoperto che sull'argomento basta parlare con sincerità!

        L'ultima volta il truffatore promoter mi ha chiesto quanto spendo col cellulare, al che gli ho risposto "Mah, circa una cinquantina d'euro..." S'è acceso come una lampadina ed ha iniziato a parlare a macchinetta "Ma puoi spendere molto meno! Ci sono varie opzioni, canone fisso, 29 euro al mese, tutto incluso, chiamate, internet, sms, colazione a letto, ecc..."

        Lo interrompo (a fatica) e gli dico "Scusa, forse non mi sono spiegato bene. Io spendo 50 euro all'anno, non al mese!" Per dieci secondi ha continuato a guardarmi a bocca aperta, al che me ne sono andato.

        È proprio vero: a volte la cosa migliore è semplicemente dire la verita (anche a costo di passare per un alieno)!

        martedì 4 agosto 2009

        Guidato dai numeri

        Come sa chi mi conosce, per me il mondo intero è fatto di matematica e logica... tranne le donne, ovviamente. A dirla così mi sento quasi come John Nash, solo molto meno intelligente e non affetto da schizofrenia. Sulla seconda parte non sono molto sicuro, ma la persona accanto a me - che solo io vedo - mi sta dicendo di non preoccuparmi.

        Quindi chi mi conosce non dovrebbe stupirsi più di tanto da quanto sto per dire; gli altri invece penseranno che sono una persona bizzarra (se sono fortunato).

        Tra la moltitudine di cose che registro in modo ossessivo non poteva mancare un foglio di calcolo su cui annotare sistematicamente ogni rifornimento di carburante, con chilometri percorsi, litri consumati, media di consumi, costo al litro, percorrenza giornaliera e forse qualcos'altro; tanti bei graficini per completare il quadretto. Dopo anni di questa pratica apparentemente inutile, negli ultimi mesi ho finalmente trovato un buon motivo per continuare ad assecondare la mia visione del mondo in base 10.

        A partire dal novembre scorso, inizia infatti un periodo durante il quale il consumo medio si abbassa sensibilmente, di circa 2 km/l. Facendo un rapido calcolo, su un pieno di 50 litri, fare 2 km in meno per ogni litro vuol dire 100 km in meno ad ogni pieno. Non sono mica pochi! La cosa va avanti per qualche mese durante i quali cerco di darmi svariate spiegazioni pseudo-tecniche; tenete presente che le mie conoscenze sul funzionamento di un auto, sinteticamente, si riassumono in "ha quattro ruote e un motore che le fa girare".

        Si arriva così a febbraio, quando per puro caso mi capita di mettermi al volante senza il solito ritardo; mi rendo conto durante il tragitto che sono mesi che non guido così tranquillo (eufemismo per indicare che non ho superato neanche un limite di velocità... o quasi). Con sorpresa noto pure che la differenza nel tempo di percorrenza è praticamente irrilevante. Si, tengo sotto controllo pure quello (ringrazio ancora gli amici per avermi regalato il navigatore; faccio sempre la stessa strada, ma ora so con precisione quanto è lunga e in quanti minuti la percorro) anche se non lo registro su altri supporti al di fuori della mia mente.

        A quel punto non so bene cosa sia successo (forse il gomito mi ha fatto contatto col ginocchio) ma il fatto è che quei pochi neuroni che mi ritrovo, come lampadine a risparmio energetico - ergo con molta calma - si accendono tutti insieme e l'illuminazione mi giunge nella forma di un ricordo delle noiosissime lezioni teoriche di scuola guida in cui l'insegnante diceva qualcosa del tipo "più andate piano e meno benzina consumate". Ho finalmente trovato uno scopo nella vita: verificare se quell'affermazione è statisticamente vera!

        Due mesi e 2500 km dopo posso finalmente constatare che con una guida "tranquilla" il consumo medio è nuovamente tornato ai livelli previsti. Ora il dubbio rimane: sarà più forte la mia voglia di tornare a correre (rigorosamente in auto) oppure il mio Arturo Tesoriere* personale?

        *Chiedo umilmente venia al grande eriadan per aver usufruito di un suo personaggio.

        venerdì 3 luglio 2009

        ...e in Italia?

        Portogallo, fa le corna in aula: si dimette il ministro

        Leggo la notizia e d'istinto penso "Beh, un po' eccessivo".
        Poi mi si attivano i neuroni sopiti e rifletto: sono davvero così assuefatto alla situazione di casa nostra? Altro che eccessivo, presentare le dimissioni (giustamente accettate) è il minimo!

        Purtroppo le varie sceneggiate fatte di insulti, sputi e quant'altro che si verificano nel nostro parlamento (ad onor del vero solo del nostro, ma evidentemente all'estero hanno un po' più di senso etico) spostano la comune percezione di ciò che è "normale" verso qualcosa che poi così normale non dovrebbe essere.

        E ogni tanto qualcuno si stupisce di come non riesca a provare alcun sentimento patriottico!

        giovedì 25 giugno 2009

        2.706.791 + uno!

        Ebbene si, ce n'è uno che sicuramente (o almeno si spera) non ha espresso la propria preferenza per il premier ma nonostante questo fa di tutto per avvantaggiarlo. Si tratta dell'attuale leader del PD, il quale dopo il devastante responso delle amministrative ha dichiarato raggiante: "Comincia il declino della destra".

        Dario, ma ci sei o ci fai?

        Amo i caselli automatici

        Anche se cerco di non farlo, ogni tanto penso a quante ore della mia vita trascorro in auto. Per questo motivo, quando posso, faccio il possibile per trovare qualche nota positiva ad una situazione dispendiosa sia in termini di tempo sia (ahime!) economici.

        Una cosa che ho imparato nella mia lunga frequentazione dei caselli autostradali è scegliere il più possibile quelli automatici. Questo per due motivi: sono generalmente evitati come la peste dall'automobilista medio, che preferisce mettersi in coda ad altre tre o quattro autovetture pur di avere un minimo contatto umano (ovviamente non fanno testo i telepassanti); secondariamente, come in tutte le diavolerie elettroniche, ogni tanto fai jakpot. Capita così, come stamattina, che versando il dovuto trovi € 2 nella vaschetta del resto! Che su un pedaggio di € 1,70 vuol dire aver viaggiato gratis con in più un caffè della macchinetta al lavoro in omaggio. Mica male! Peccato solo che non capiti tutti i giorni...

        mercoledì 10 giugno 2009

        2.706.791 imbecilli?

        Ad un paio di giorni dalla chiusura delle urne, il cui risultato è forse un po' meno scontato di quanto mi aspettassi, la cosa che maggiormente mi stupisce è che su 10.778.823 voti andati al PDL ben 1 su 4 hanno espresso la preferenza per il capo del governo.

        Premesso che la stessa considerazione vale per chi ha espresso una preferenza per un Di Pietro piuttosto che per un qualsiasi altro candidato in analoga situazione, ma è possibile che il 25% dell'elettorato del PDL sia così rincoglionito disinformato dal non sapere che il loro leader non sarebbe mai andato a Strasburgo?

        Ho un solo dubbio: non è che chi l'ha votato sapeva ma sperava che se ne andasse in Europa?

        mercoledì 25 marzo 2009

        Veggente

        Il 9 febbraio scrivevo:
        Ora ci sarà anche la discussione sul testamento biologico, prevedo altre prese di posizione pregiudiziali e in fin dei conti semplicemente sbagliate. Concludo chiedendomi: ma è davvero così difficile lasciare ad ognuno la libertà di scegliere per se stesso?
        Oggi, sentendo le notizie, ho pensato: come volevasi dimostrare.

        lunedì 9 febbraio 2009

        Libertà di scelta

        Natura batte Burocrazia sullo sprint.
        Per fortuna la lungaggine parlamentare non si smentisce, e grazie anche al provvido "gran rifiuto" del presidente Napolitano si è conclusa una vicenda che sarebbe stato meglio restasse confinata in ambito privato anziché diventare cosa pubblica.

        Considerato che da quanto ho scritto sopra è abbastanza evidente la mia posizione, vorrei piuttosto commentare il servizio della giornalista del TG2 in collegamento da Udine durante il quale ha descritto i due gruppi di manifestanti presenti fuori dalla clinica: da un lato i cattolici (ovviamente a favore della ripresa dell'alimentazione) e dall'altro i laici.
        Ora, tralasciando l'espressione di sufficienza con cui la giornalista descriveva il secondo gruppo con commenti del tipo "manifestano per la difesa della costituzione, o almeno di come la intendono loro", personalmente non c'è una persona con cui abbia parlato che si sia dichiarata contraria a togliere l'alimentazione ad Eluana e tra queste la maggioranza è dichiaratamente cattolica; quindi mi chiedo quanti tra i "presunti" laici lo fossero effettivamente e quanti in realtà erano semplicemente persone che, pur professandosi cattoliche, manifestanavano assieme a loro per una idea comune.
        Voler dividere così nettamente credenti e non, affibiando solo ai secondi - neanche troppo velatamente - l'etichetta di "assassini e contrari alla vita" non mi stupisce, ormai è prassi; d'altra parte è da un po' che ragiono in questi termini: fare qualcosa che la chiesa critica significa fare qualcosa di giusto. Quindi prendo spunto dalla celebre frase dell'intervista di Beppino Englaro a El Pais per darne la mia versione: "Non rispetto la chiesa; rispetto chi vuole credere nella chiesa ma non chi vuole impormi i suoi valori". Onestamente non riguarda solo la chiesa, sarei più preciso dicendo che rispetto chi vuole credere a qualsiasi cosa, a patto che rispetti il mio voler non credere!

        Ora ci sarà anche la discussione sul testamento biologico, prevedo altre prese di posizione pregiudiziali e in fin dei conti semplicemente sbagliate. Concludo chiedendomi: ma è davvero così difficile lasciare ad ognuno la libertà di scegliere per se stesso?