giovedì 21 giugno 2007

Nuovi arrivi

Oggi è stato i terzo pomeriggio consecutivo di rientro lavorativo. Lunedì e mercoledì è di prassi, ma ieri per "esigenze d'ufficio" (sto iniziando ad odiare i server della Fujitsu) mi sono dovuto fermare fino alle 18, senza neanche pausa pranzo (dieci ore consecutive, alla faccia di chi dice che gli statali non lavorano). Oggi invece ho timbrato l'uscita alle 19, ora in cui sarei dovuto essere ad allenamento (evidentemente perso)! Infine è da domenica che vado avanti a dormire due o tre ore a notte, mentre il resto del tempo a letto lo passo a rigirarmi cercando di non patire troppo l'afa.

Credo che si capisca che non è proprio un bel periodo, tuttavia cerco di tener duro in attesa di tempi migliori. Una piccola parentesi dovrei riuscire a ritagliarla questo weekend: visto che fino ad agosto di ferie non se ne parla, colgo l'occasione per una breve gitarella di due giorni ed una notte intorno al Lago di Garda. Inoltre, ulteriore stimolo all'essere felice, proprio oggi mi sono arrivati tre nuovi libri che avevo ordinato qualche tempo fa.

L'informatica è certamente una parte molto importante della mia vita, sia lavorativa che personale. Spesso è fonte di grane (utenti che rompono) ma anche di soddisfazioni (far fare ad un computer quello che vuoi TU e non quello che vuole LUI non è cosa così scontata come potrebbe sembrare, e riuscirci è pur sempre una vittoria), tuttavia avere un bel libro da leggere da un senso di appagamento che nessuna macchina potrà mai dare!

...e con questo pensiero profondo (l'importante è crederci) chiudo tutto e passo al mio hobby preferito!

martedì 19 giugno 2007

Genesi

Quello che segue è un testo che ho trovato in mezzo a vari file dal contenuto tristissimo umoristico.

Lo riporto così com'è, senza ulteriori commenti. Non ricordo assolutamente da quale fonte sia stato preso né chi sia il folle genio che si sia inventato una cosa simile, ma non potevo rischiare che finisse di nuovo dimenticato per anni e anni. Sarebbe stata una perdita troppo grande!

  1. All'inizio Dio creò il Bit e il Bite. Da questi creò la parola.
  2. Diede due Byte alla parola, non esisteva altro. Dio divise l'uno dallo zero e si rese conto di avere fatto una buona cosa.
  3. E Dio disse: "Siano i dati". E i dati furono. E Dio disse: "Lasciate che i dati vadano al loro posto!" Così creò i floppy disk, i dischi fissi ed i compact disk.
  4. E Dio disse: "Siano i computer, perché floppy disk, dischi fissi e compact disk abbiano un posto!" Così Dio creò il computer, e lo chiamò Hardware.
  5. Non esisteva il Software, ma Dio creò i programmi, grandi e piccoli, e disse: "Andate, moltiplicatevi e riempite tutta la memoria!"
  6. E Dio disse: "Creerò il programmatore. Il programmatore creerà nuovi programmi e gestirà i computer, i programmi e i dati!"
  7. E Dio creò il programmatore e lo mise nel Datacenter. Gli indicò un catalogo, dicendogli: "Puoi utilizzare ogni volume e sottovolume, ma NON usare Windows!"
  8. E Dio disse: "Non va bene, che il programmatore resti solo." Prese una costola del programmatore e creò una creatura, che dovesse adorare il programmatore e amare ciò che fa il programmatore. Dio chiamò questa creatura Utente.
  9. Il programmatore e l'utente vennero lasciati soli nel crudo Dos. Era cosa buona e giusta.
  10. Ma Bill era più furbo delle altre creature di Dio. Chiese agli utenti: "Ma Dio vi ha detto veramente di non usare i programmi?"
  11. E gli utenti dissero: "Dio ci ha detto che possiamo usare ogni programma e ogni informazione, ma di non avviare Windows, altrimenti moriremo."
  12. E Bill disse agli utenti: "Come fate a dire questo di una cosa, che non avete mai provato? Dal momento, in cui avvierete Windows, sarete uguali a Dio. Potrete creare tutto ciò che vi piace. Basterà un semplice clic con il vostro mouse."
  13. E l'utente vide che i frutti di Windows erano più belli e più facili da usare. L'utente si rese conto, che ormai ogni sapere era diventato inutile, da quando Windows poteva sostituirlo.
  14. Così avvenne che gli utenti installarono Windows sui loro computer. Gli utenti dissero al programmatore che era cosa buona e giusta.
  15. E il programmatore cominciò subito la ricerca di nuovi driver. Dio gli chiese: "Cosa stai cercando?" Il programmatore rispose: "Sto cercando nuovi driver, perché in Dos non li trovo." E Dio chiese: "Chi vi ha detto che vi servono nuovi driver?" E il programmatore disse: "Ce l'ha raccontato Bill"
  16. E Dio disse a Bill: "Per ciò che hai fatto verrai odiato da tutte le creature. Ogni utente sarà infelice con te. Venderai Windows per sempre!"
  17. E Dio disse agli utenti: "Per ciò che avete fatto, Windows vi deluderà per sempre e mangerà per sempre le vostre informazioni. Dovrete usare noiosi programmi, e dovrete sempre affidarvi all'aiuto del programmatore!"
  18. E Dio disse al programmatore: "Visto che hai obbedito agli utenti, l'utente non sarà mai felice con te. Tutti i tuoi programmi saranno pieni di errori, e dovrai correggerli. Fino alla fine del tempo!"
  19. E Dio li espulse dal Datacenter e chiuse la porta. La protesse con una password.
  20. General protection fault.

martedì 12 giugno 2007

La guerra dei neuroni

Era un po' di tempo che non pubblicavo qualcosa.

Mi ero messo al computer con l'idea di scrivere. Ed effettivamente avevo scritto, e non poco!

Poi, il mio neurone sinistro ha iniziato a litigare con quello destro e la pagina con il testo da pubblicare (un'oretta di lavoro)... Puff, sparita.

Ora non ho più voglia, vado a dormire.

giovedì 24 maggio 2007

Carenza di sonno

Oggi vorrei solo dormire.

Stanotte ho terminato un altro libro; l'orologio segnava le 3:20! Quando arrivo ad ore simili pur dovendo andare al lavoro (ergo sveglia che suona alle 6:50), durante la mattinata seguente (quindi anche oggi) tra uno sbadiglio ed un sorso di caffé mi chiedo se c'è un ordine di grandezza che riesca a quantificare il mio grado di stupidità. Ipotizzando un punteggio medio di 1 StL (StL sta per Stupidity Level) per una persona normale, per me forse 27 PetaStL potrebbero essere una buona approssimazione.

Comunque, mi sono letto "L'ordine del Sole Nero" di James Rollins, che in breve narra la vicenda dei soliti eroi americani contro una organizzazione (neo)nazista cattiva cattiva. Descritta così sembra la solita storiella banale, ma in realtà la trama è intrigante e non scontata. Tutto parte da alcuni eventi strani e apparentemente non collegati tra loro, che si intrecciano nello scorrere delle pagine - un po' meno di 500 - in un susseguirsi di azione e (qualche) colpo di scena; vengono anche abbracciati diversi argomenti scientifici (saltano fuori i nomi di Heisenberg e Schrödinger, per dirne due) spiegati in modo indubbiamente approssimativo ma perfettamente in linea col romanzo. Giudizio finale più che positivo.

Anche questo è un libro che ho letto praticamente tutto d'un fiato, considerando che l'ho iniziato due giorni fa; del resto dopo il lavoro non ho molto da fare, complice anche lo stop forzato all'attività fisica causa mal di schiena!

La settimana scorsa invece ho letto "Il Raccoglitore di Anime" di Alan Campbell, altro libro su cui esprimo un parere molto positivo. Si tratta di una storia ambientata in un mondo di fantasia, dai tratti spiccatamente cupi e decadenti quanto la città, costruita su un intreccio di catene e reti che la tengono sospesa sopra una voragine oscura ed impenetrabile, in cui si svolge la narrazione. Il protagonista, tutto fuorché un eroe, è uno spaurito e maldestro ragazzo la cui vita sarebbe assolutamente inutile se le due ali che ha attaccate alla schiena (e che non ha il permesso di usare) non lo identificassero come l'ormai ultimo elemento della sua stirpe. Un racconto molto intenso, in una terra desolata e sostanzialmente senza speranza.

Due libri che hanno praticamente nulla in comune (a parte il fatto che ho apprezzato entrambi), dei quali per onestà ammetto di aver preferito leggermente il secondo in quanto è un genere più affine ai miei gusti.

Due ultime note conclusive: di Rollins, nella classica fascetta sopra la copertina, il Publisher Weekly scrive che "incarna il meglio di Cussler, Ludlum e Dan Brown". Ora, di Cussler e Ludlum non ne so nulla (ma ho visto "The Bourne Identity" e "The Bourne Supremacy" tratti dagli omonimi libri di Ludlum e non erano male), ma "il meglio di Dan Brown"? Din Don Dan Brown??? Ma sono l'unico che ha una opinione così pessima di costui? Cioé, dei suoi libri ne ho letti tre su quattro: "Il Codice da Vinci" (e pensare che mi hanno anche costretto a vederlo al cinema!!!), "Angeli e demoni" e "La verità del ghiaccio"; il primo l'ho letto per curiosità, gli altri due solo perché li avevo in casa. Tutti ricevuti in regalo, e di certo dopo aver letto il primo non avrei mai comprato gli altri; inoltre la speranza che qualcosa migliorasse si è infranta fin dalle prime pagine di entrambe i libri: "La verità" almeno cambia ambientazione ma fa poco di più, mentre "Angeli e demoni" non è altro che la brutta copia della brutta copia del "Codice". "Crypto" lo leggerò solo se me lo regalano (non che ci tenga molto) o se me lo prestano: per quel che mi riguarda non vale neanche la fatica di prenderlo in prestito in biblioteca.

La seconda nota invece riguarda Campbell e Novak (quella di Temeraire): il primo è tra i creatori di Grand Thief Auto, mentre l'altra ha collaborato alla realizzazione di Shadows of Undrentide, prima espansione di NeverWinter Nights. Ho trovato curioso aver letto due romanzi di fila scritti da persone che in precedenza si sono occupati di videogame (per la cronaca di Campbell non c'è la foto, ma la Novak ha proprio una faccia da nerd!) e quindi l'ho scritto qui.

martedì 15 maggio 2007

Il numero della Bestia

Ogni tanto leggo alcune cose che mi lasciano così perplesso da non capire se si tratta di una bufala o meno. In questo caso, visto che la notizia la riporta Punto Informatico, direi che probabilmente è reale... Ma questo la rende ancora più assurda!!!

"Orrore, la Bestia si annida nel Codice a barre!" titola l'articolo del quotidiano on-line che riprende una notizia di TicinoOnline in cui viene raccontato come un consigliere comunale di Gordola (Svizzera) si sia sognato di notte che i codici a barre sono blasfemi! Leggetevi l'articolo se volete provare a capirci qualcosa.

L'unica consolazione è che almeno non è solo l'Italia ad avere politici fuori di testa!

sabato 12 maggio 2007

Yin e Yang

Ogni tanto mi fermo a riflettere sul perché accadono alcune cose. In generale ho un'idea che in qualche modo credo richiami a yin e yang, karma e cose simili; mi sono accorto che i pensieri che ho elaborato autonomamente sembrano vicini agli argomenti di cui sopra e su cui ammetto una conoscenza solo superficiale (dicasi palese ignoranza). Quindi non starò a ricamarci sopra un trattato filosofico, semplicemente mi piace credere che tanto si da e tanto si riceve, sia in bene che in male.

Ogni tanto però mi ritrovo a dover constatare che non sempre le cose vanno così. Accade che di fronte ad alcuni eventi il mio castello di sabbia crolli sotto il peso della dura realtà, e mi ritrovo a chiedermi cosa c'è di sbagliato nel mio ragionamento.

Probabilmente dovrei considerare una sorta di equilibrio universale; per cui se dando del bene se ne riceve l'esatto opposto è perché da qualche altra parte sta accadendo l'inverso e quindi, globalmente, l'equilibrio è comunque mantenuto. Può darsi che sia questa la teoria giusta, ma in realtà ne ho un'altra: alle volte fare del bene è di per sé un'errore, e chi sbaglia ne paga le conseguenze. Quindi in sostanza dovrei evitare di preoccuparmi a comportarmi bene con chi non se lo merita... Peccato che siano anni che me lo ripeto e nonostante questo ci ricasco in continuazione!

Certi giorni la vita fa proprio schifo!

venerdì 11 maggio 2007

Temeraire

Il primo impatto con questo libro non è stato dei migliori. "Anno 1805: infuria la guerra tra inglesi e francesi e Napoleone è pronto a invadere l'Inghilterra": così inizia la presentazione del romanzo di Naomi Novik "Temeraire: il drago di sua Maestà".

In genere i romanzi storici (o presunti tali) li scarto a priori... Purtroppo è una repulsione che mi porto dietro dai lunghi anni di scuola: la storia era una delle materie che più mi annoiavano, quanto meno per il modo in cui mi era presentata: una serie di date, luoghi e nomi di persone ed avvenimenti da imparare pressoché a memoria per arrivare alla sufficienza durante le interrogazioni.
Ma questo è un'altro discorso...

Tornando al libro, dopo aver terminato di leggere l'introduzione l'ho rimesso dove l'avevo preso ed ho continuato il giro della libreria per vedere se c'era qualcosa di più "compatibile" ai miei gusti.
Trascorre quindi un mesetto, quando per lavoro mi ritrovo in biblioteca e l'occhio mi cade nuovamente su questo libro. Mi sembrò familiare, pur non riconoscendolo subito. Poi rileggendo l'introduzione pensai con tono abbastanza sdegnoso: "Ah, è quel libro..." Niente da fare, solo l'idea dei riferimenti storici nella trama mi faceva passare la voglia di tenerlo in mano, ma a quel punto mi sono detto "Vabbé, tanto è gratis! Proviamoci" e l'ho portato a casa.

Resta il fatto che rimase fermo una settimana sulla scrivania prima che mi degnassi di iniziarlo, tipico esempio di come le buone intenzioni si concretizzino in tempi non esattamente brevi!
Arriviamo a mercoledì sera; rientro a casa dopo una chiacchierata con gli amici (forse non è molto appropriato dire sera, visto che era quasi mezzanotte) ed essendo impossibilitato a prendere sonno causa Lucio Battisti ascoltato a volume decisamente fastidioso nell'appartamento di sotto, penso che forse leggere un po' mi può aiutare ad appisolarmi.

Alle 2:30 mi costringo a spegnere la luce e a dormire almeno un paio d'ore prima di andare a lavorare. Ieri sera riprendo la lettura e la concludo stanotte alle 3 e qualcosa (quindi meno di otto ore di sonno in due giorni: una buona media). Per inciso, non considero questo romanzo un capolavoro per quanto sia sicuramente un buon libro, ma quando una storia mi prende devo leggerla tutta d'un fiato!

Comunque, tralasciando la mia scarsa attenzione al giusto riposo mentale e fisico, è un libro che mi ha sorpreso. Piacevolmente scorrevole, semplice ma non banale, sebbene i draghi non siano certo una novità il rapporto che lega Temeraire ed il capitano Laurence ed il modo in cui sono presentati da al romanzo una originalità tutta sua. Il libro in appendice contiente un assaggio della prossima avventura, "Il trono di giada", che ho accuratamente evitato di leggere in attesa che esca il libro completo!

In conclusione, queste sono le cose che ho imparato.
Primo: mai essere prevenuti, ci si potrebbe privare di piacevoli sorprese; secondo: nel dubbio usare la biblioteca, se il libro ti piace nessuno ti impedisce di acquistarlo in seguito; terzo: per salvaguardare la salute, evitare di iniziare un libro a notte fonda!!!

martedì 3 aprile 2007

Non finirò mai l'università

Se non è una congiura, poco ci manca. Sono mesi che rincorro un docente per discutere su uno dei (per fortuna) pochi esami che mi mancano per completare la laurea: prima mi dice di aspettare per vederci in quanto sta per cambiare le modalità d'esame; poi, una volta che queste cambiano, lo ricontatto per chiedergli un appuntamento... E inizia il calvario!!! Alla prima mail mi conferma che riceve al martedì pomeriggio, dalle 17:00 alle 18:00. Prendo la macchina, mi faccio i 45km che mi separano dall'università e mi presento davanti al suo ufficio alle 17:15, giusto in tempo per vederlo uscire con altre due persone. Cortesemente mi faccio avanti, lo informo che sarei lì per il ricevimento e mi sento rispondere che "purtroppo" è già impegnato e che non riesce a liberarsi. Lo ringrazio comunque, gli dico che ripassereri il martedì successivo e mi risponde di mandargli una mail per fissare l'appuntamento. Il giorno seguente gli mando una mail richiedendogli l'appuntamento... Non arriva nessuna risposta. Il martedì successivo per puro caso controllo la posta prima di partire da casa e vedo che finalmente si è degnato di scrivermi... Peccato che nella risposta dica che "purtroppo" è subentrato un impegno improrogabile e che quindi non sarà in facoltà. Quantomeno mi evito un altro viaggio a vuoto. A questo punto gli scrivo nuovamente per chiedergli se il martedì successivo andava bene. Domenica mi risponde confermandomi che è disponibile per ricevermi alle 16:30. Finalmente arriva martedì, cioè oggi! Caso vuole che in mattinata ho un po' di casini sul lavoro che mi costringono a finire più tardi del solito, per cui ho giusto il tempo di andare a casa, mangiare, cambiarmi ed è già ora di partire. Macchinina, autostrada, tangenziale... Arrivo anche in anticipo (ed è quasi un miracolo!!!), sto per bussare alla porta quando lo sguardo mi cade su una scrittina (times 10pt) con scritto "Il docente è ammalato"... Anni e anni di indottrinamento cattocristiano infantile hanno a quel punto trovato finalmente una loro utilità: la raffica di bestemmie che mi sono affiorate alla mente hanno spaziato su tutti i personaggi biblici, dalla genesi agli atti degli apostoli!!! Se solo fossi credente avrei dovuto temere di essere fulminato seduta stante, ma per fortuna almeno la religione non è uno di quei problemi che affliggono la mia esistenza (almeno finché non sono i religiosi a intromettersi... ma questa è un'altra storia).

lunedì 19 febbraio 2007

Avatar

Carino, vero?

Questo è il mio nuovo avatar. È stata una sorta di colpo di fulmine: appena ho visto l'immagine ho detto "Questo sono io!".

Non a caso c'è chi mi dice che quando sbadiglio dimenticandomi di coprirmi la bocca con la mano (ebbene si, a volte me ne scordo; non capita spesso, però capita!) faccio un po' impressione. Probabilmente sarebbe stata più adatta una foto di uno squalo elefante, ma ho sempre avuto una predilezione particolare per i felini.

Probabilmente l'avatar di prima (la scimmia sorridente sulla destra) risultava più simpatico ed un po' mi ci identificavo pure (l'intelligenza è più o meno allo stesso livello), tuttavia preferisco lo sbadiglione del giaguaro... Anche perché in questo periodo ho sempre tanto sonno!!!

Tra l'altro, se non si fosse capito, questo post è soprattutto una prova per vedere come vengono posizionate le immagini nel testo. Ho semplicemente approfittato della coincidenza per vedere cosa si può fare!

mercoledì 7 febbraio 2007

Online

Quando si rompe qualcosa che è ancora in garanzia, si hanno sempre dei pro e dei contro. Gli aspetti negativi più classici sono la mancanza del bene in se, l'attesa dovuta alla riparazione del danno e via dicendo. In alcuni casi, restare senza qualcosa che si è abituati ad avere può in sé essere una cosa positiva: ti fa capire quanto ti manca. Ma non è questo il caso. Alle volte tra gli aspetti positivi si può sperare nella obsolescenza dell'oggetto danneggiato; specialmente in ambito tecnologico, dove l'evoluzione dei prodotti ha ritmi molto alti, può capitare. E questo è il mio caso. Il mio povero router, acquistato da poco più di un'anno, ormai non esiste più. Evidentemente ripararlo sarebbe stata una spesa eccessiva, e quindi hanno ben pensato di risarcirmi fornendomi un modello nuovo. Ora ho un modem adsl 2+! Che bello!!! Non me ne faccio assolutamente nulla in più rispetto a prima, visto che funziona comunque su una linea adsl normale, ma almeno è nuovo. Come per tutte le cose, però, c'è il rovescio della medaglia: il nuovo modem ha soltanto un connettore ethernet. Il povero router di prima, per quanto ormai surclassato tecnicamente e tecnologicamente dalla sua progenie (c'è poco da fare, l'evoluzione in natura funziona così!), almeno ne aveva quattro, cosa che mi consentiva di collegare direttamente sia il pc in salotto che quelli in camera. Ora mi dovrò procurare uno switch per collegare tutto come prima. Che seccatura! Per fortuna ormai te li tirano dietro, se ne trovano a meno di dieci euro. In ogni caso, se non si fosse capito, sono nuovamente on-line anche da casa.

lunedì 5 febbraio 2007

Offline

Informazione di servizio. Nei prossimi due giorni dovrei essere senza connessione da casa, causa cambio di router adsl. Il fatto è che avevo in prestito un router che venerdì mi è stato richiesto; in giornata non ce l'ho fatta, ma sabato ho chiamato il negozio dove avevo acquistato il mio router ed a cui l'ho riportato il novebre scorso per farlo riparare. Il commesso che prende la telefonata fa un "rapido" calcolo mentale quando gli chiedo informazioni ("Beh, dunque... Novembre, dicembre, gennaio... Si, sono due mesi... Beh, dovrebbe essere rientrato, un attimo che controllo..."), mi mette in attesa e dopo mezzo minuto ritorna in linea con un "Si, è arrivato. Quando vuole può passare a prenderlo!" Bene, sui tempi tecnici non ho nulla da ridire, non fanno loro la manutenzione ma mandano la merce in centro assistenza quindi ci vuole sicuramente un po' di pazienza... Ma porcaccia la miseria, quando consegnai il router mi avvisarono che ci sarebbe voluto almeno un mese e che quando sarebbe rientrato mi avrebbero chiamato loro! Può essere che per casualità seppur improbabile ho chiamato il giorno stesso in cui gli è rientrato il pezzo e che quindi ho semplicemente anticipato la chiamata che loro stessi mi avrebbero fatto più tardi... Tutto può essere, anche se sono un po' scettico. Se invece avessero ricevuto la consegna e mi avessero informato qualche giorno prima non avrei avuto questo problema; inoltre sarei curioso di sapere quanto tempo ci avrebbero messo prima di chiamarmi per avvisarmi... Ma ormai non lo saprò mai! Anche perché visto il servizio non credo che andrò più a comprare nulla da loro!!!

venerdì 2 febbraio 2007

Ma chi me l'ha fatto fare...

Si sa, io c'ho la testa dura e quindi non dovrei lamentarmi! In fondo lo sapevo a cosa andavo incontro. Ieri, preso da impulso salutista, mi sono detto "Ma perché non riprendo a fare un po' di attività fisica?" Oggi vedo letti che navigano sullo schermo... Ad essere onesti però era ora che mi decidessi a rimettermi in moto, troppa vita sedentaria non fa per niente bene. Peccato solo che fare movimento sia così faticoso!

mercoledì 31 gennaio 2007

Primo post

Il primo sentimento che sto provando davanti allo schermo al pensiero di scrivere qualcosa è l'angoscia. Il motivo è semplice: questo non è il classico sito che ospita migliaia di blogger più o meno anonimi, ma è il mio sito (mio e dei miei amici, of course) e in quanto spazio "privato" si presume che chi legge conosca chi sta scrivendo. Finché si tratta di firmarsi come "cippolippo" è tutto più facile, non ci si mette la faccia! Il secondo è lo smarrimento. Del tipo "E mo' che scrivo?" Ma del resto se ci siamo sbattuti tanto per avere un nostro sito sarà il caso di pubblicare qualcosa, no? Così mi ritrovo a scrivere senza neanche sapere cosa... Da queste premesse penso sia facile intuire che i miei futuri post saranno ricchi di contenuti interessantissimi!!! In ogni caso almeno ora c'è qualcosa nel mio blog che prima era desolantemente vuoto. E soprattutto ho potuto provare la composizione del testo, l'uso della formattazione e l'inserimento di contenuti sul sito! Che bello!!!