giovedì 24 maggio 2007

Carenza di sonno

Oggi vorrei solo dormire.

Stanotte ho terminato un altro libro; l'orologio segnava le 3:20! Quando arrivo ad ore simili pur dovendo andare al lavoro (ergo sveglia che suona alle 6:50), durante la mattinata seguente (quindi anche oggi) tra uno sbadiglio ed un sorso di caffé mi chiedo se c'è un ordine di grandezza che riesca a quantificare il mio grado di stupidità. Ipotizzando un punteggio medio di 1 StL (StL sta per Stupidity Level) per una persona normale, per me forse 27 PetaStL potrebbero essere una buona approssimazione.

Comunque, mi sono letto "L'ordine del Sole Nero" di James Rollins, che in breve narra la vicenda dei soliti eroi americani contro una organizzazione (neo)nazista cattiva cattiva. Descritta così sembra la solita storiella banale, ma in realtà la trama è intrigante e non scontata. Tutto parte da alcuni eventi strani e apparentemente non collegati tra loro, che si intrecciano nello scorrere delle pagine - un po' meno di 500 - in un susseguirsi di azione e (qualche) colpo di scena; vengono anche abbracciati diversi argomenti scientifici (saltano fuori i nomi di Heisenberg e Schrödinger, per dirne due) spiegati in modo indubbiamente approssimativo ma perfettamente in linea col romanzo. Giudizio finale più che positivo.

Anche questo è un libro che ho letto praticamente tutto d'un fiato, considerando che l'ho iniziato due giorni fa; del resto dopo il lavoro non ho molto da fare, complice anche lo stop forzato all'attività fisica causa mal di schiena!

La settimana scorsa invece ho letto "Il Raccoglitore di Anime" di Alan Campbell, altro libro su cui esprimo un parere molto positivo. Si tratta di una storia ambientata in un mondo di fantasia, dai tratti spiccatamente cupi e decadenti quanto la città, costruita su un intreccio di catene e reti che la tengono sospesa sopra una voragine oscura ed impenetrabile, in cui si svolge la narrazione. Il protagonista, tutto fuorché un eroe, è uno spaurito e maldestro ragazzo la cui vita sarebbe assolutamente inutile se le due ali che ha attaccate alla schiena (e che non ha il permesso di usare) non lo identificassero come l'ormai ultimo elemento della sua stirpe. Un racconto molto intenso, in una terra desolata e sostanzialmente senza speranza.

Due libri che hanno praticamente nulla in comune (a parte il fatto che ho apprezzato entrambi), dei quali per onestà ammetto di aver preferito leggermente il secondo in quanto è un genere più affine ai miei gusti.

Due ultime note conclusive: di Rollins, nella classica fascetta sopra la copertina, il Publisher Weekly scrive che "incarna il meglio di Cussler, Ludlum e Dan Brown". Ora, di Cussler e Ludlum non ne so nulla (ma ho visto "The Bourne Identity" e "The Bourne Supremacy" tratti dagli omonimi libri di Ludlum e non erano male), ma "il meglio di Dan Brown"? Din Don Dan Brown??? Ma sono l'unico che ha una opinione così pessima di costui? Cioé, dei suoi libri ne ho letti tre su quattro: "Il Codice da Vinci" (e pensare che mi hanno anche costretto a vederlo al cinema!!!), "Angeli e demoni" e "La verità del ghiaccio"; il primo l'ho letto per curiosità, gli altri due solo perché li avevo in casa. Tutti ricevuti in regalo, e di certo dopo aver letto il primo non avrei mai comprato gli altri; inoltre la speranza che qualcosa migliorasse si è infranta fin dalle prime pagine di entrambe i libri: "La verità" almeno cambia ambientazione ma fa poco di più, mentre "Angeli e demoni" non è altro che la brutta copia della brutta copia del "Codice". "Crypto" lo leggerò solo se me lo regalano (non che ci tenga molto) o se me lo prestano: per quel che mi riguarda non vale neanche la fatica di prenderlo in prestito in biblioteca.

La seconda nota invece riguarda Campbell e Novak (quella di Temeraire): il primo è tra i creatori di Grand Thief Auto, mentre l'altra ha collaborato alla realizzazione di Shadows of Undrentide, prima espansione di NeverWinter Nights. Ho trovato curioso aver letto due romanzi di fila scritti da persone che in precedenza si sono occupati di videogame (per la cronaca di Campbell non c'è la foto, ma la Novak ha proprio una faccia da nerd!) e quindi l'ho scritto qui.

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