martedì 14 dicembre 2010

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Il mio lavoro mi piace. Nonostante non ci siano speranze di avanzamenti di carriera, nonostante il "misero" stipendio (non faccio certo la fame, mi tolgo anche qualche sfizio ogni tanto, ma negli ultimi 5 anni non ho potuto mettere da parte neanche un euro!), nonostante non ci sia nessuno che riconosca "ufficialmente" il valore dell'attività svolta in ufficio, nonostante tutto questo riesco comunque a trovare gratificazioni personali in ciò che faccio.

Per questo mi sento dispiaciuto, ma da oggi inizio ufficialmente a cercare lavoro all'estero. Seriamente. Possibilità non ce ne sono molte in questo periodo, ma mi sono definitivamente rotto il <beeeeep> di questo paese.